TAG TITLE
Ottimizzazione del tag title in ottica SEO
Il testo inserito nel tag TITLE è un testo che non appare nel contenuto di una pagina Web. Tuttavia, è visualizzabile nella barra superiore della maggior parte dei browser Web come Firefox o Internet Explorer.
Questo testo è spesso utilizzato anche dai motori di ricerca nelle loro SERP per comporre un snippet. Potenzialmente, l'utente potrà tenere in conto questo testo prima di cliccare su un link nella pagina dei risultati.
Tuttavia, Google è completamente libero di far visualizzare o meno il contenuto di questo tag. Ad esempio, può sostituire il TITLE con il nome del vostro sito. Generalmente Google tende a sostituire i tag TITLE lunghi piuttosto che quelli corti. Inoltre cambia regolarmente la loro visualizzazione in base alla key phrase inserita dall'utente.
Si tratta di un elemento “on page” molto importante per l'ottimizzazione naturale di un sito. Sarà, dunque, preferibile compilare questo tag, personalizzandolo su tutte le pagine di un sito web. Tuttavia, non è sufficiente personalizzare un TITLE per posizionarsi sulle query più concorrenziali. Contrariamente a quanto molti pensano, il tag TITLE non fa parte dei “meta tag”.
Bisogna assolutamente personalizzare e ottimizzare tutti i tag TITLE delle pagine importanti di un sito.
Numero di parole e di caratteri nel tag TITLE
Generalmente, si raccomanda di non superare i 65 caratteri in un TITLE. Nonostante ciò, i test hanno dimostrato che Google è in grado di leggere più di 100 caratteri. Come regola generale, l’ideale sembra essere un titolo composto da circa 60 caratteri o 6-10 parole.
Il limite viene infatti stabilito in pixel (circa 600) in modo che Google possa mostrare l'intero TITLE nella SERP senza troncarlo.
Sono da tenere in considerazione anche le differenze tra versione mobile e desktop di un sito...
Diluizione delle parole chiave nel TITLE
Perché non utilizzare sistematicamente 100 caratteri o più nei TITLE? Semplicemente perché più parole metterete più l’impatto di ciascuna di esse sarà diluito. Prendiamo i due esempi seguenti:
- <title>Tutorial Ottimizzazione</title>
- <title>Un eccellente Tutorial Ottimizzazione, tutto su Google e sui segreti della SEO </title>
Il tag title 1 è ottimizzato meglio per la key phrase “Tutorial Ottimizzazione” rispetto al title 2.
Ordine delle parole nel tag TITLE
Più una parola si trova all’inizio del tag TITLE (a sinistra, dunque) maggiore sarà l’importanza che essa riveste. Si raccomanda, dunque, di posizionare i termini più rilevanti all’inizio e non alla fine.
Tag TITLE, brand e nome del sito
Bisogna posizionare il nome del vostro sito o della vostra marca nel tag TITLE? Se sì, dove?
Alla fine o all’inizio?
Di fatto, non esiste una risposta definitiva a queste domande.
Gli elementi da tenere in considerazione sono i seguenti:
- Notorietà del vostro brand
- Volume delle ricerche sul vostro brand
- Concorrenza sulle ricerche rispetto al vostro brand
Se la vostra marca non ha gode già di una certa notorietà, sarà preferibile non includerla nel tag title delle vostre pagine, tranne per la home page.
In caso contrario, si delineano due tipi di strategia:
- Marca popolare e ricercata nei motori di ricerca
- Marca popolare ma debolmente ricercata nei motori di ricerca
Se il nome del brand è ricercato, la riflessione di includerlo nel tag TITLE diventa ancora più legittima. In caso contrario, dovrete giudicare voi stessi se per l’utente, il fatto di vedere la vostra marca nello snippet delle SERP farà aumentare il tasso di clic.
Includere una marca poco o per niente conosciuta per provare a guadagnare notorietà presso gli utenti è una strategia valida sul lungo termine. Tuttavia, l’impatto sarà di certo molto debole, a nostro umile avviso, sarà prima di tutto la qualità del sito che vi permetterà di raggiungere una certa notorietà.
Emerge anche la questione della posizione della marca nel TITLE. Posizionata alla fine, l’impatto sull’utente sarà ancora più debole e rischia addirittura di essere inesistente. Effettivamente, Google mostra soltanto i primi caratteri del tag TITLE.
Posizionare il nome della marca all’inizio del titolo pone un altro problema. Come abbiamo già visto, l’ordine delle parole è importante. Dunque, per l’insieme delle pagine del vostro sito, attribuirete la posizione migliore alla stessa parola per una query in relazione alla quale vi trovate già in prima posizione. A meno che Google non disponga di algoritmi per fare la distinzione della marca nel TITLE senza andare a intaccarne la ponderazione… chi lo sa?!
Per finire, l’ultimo problema è quello della diluizione. All’inizio o alla fine, il vostro brand rappresenterà sempre una parola in più nel tag TITLE.
Codice ASCII e TITLE
Il codice ASCII è uno standard utilizzato per la codifica di caratteri e rappresenta un simbolo. È possibile posizionare il codice di questo tipo di simboli nel tag TITLE. Google e gli altri motori di ricerca interpretano alcuni di questi simboli. L’idea che sta dietro all’utilizzo di un simbolo ASCII è quella di mettersi in evidenza nelle pagine dei risultati. Attirando l’attenzione degli utenti, è possibile sperare di aumentare la percentuale di clic sul proprio snippet e, in questo modo, aumentare il traffico sul proprio sito internet.
Per aumentare l’impatto di questa tecnica e differenziarsi ancora di più, è possibile includere diversi simboli ASCII ma attenzione “il troppo stroppia” sempre in ottica SEO.
TITLE di tipo coda lunga
Con questa espressione si intende l’inclusione nei tag title di aggettivi o termini poco ricercati in complemento a espressioni molto generiche e popolari per avere degli effetti positivi. Di fatto, anche se non bisogna mai perdere di vista il principio della diluizione, questo tipo di strategia può permettervi di posizionarvi su un numero molto importante di espressioni diverse e dunque, in fin dei conti, generare un traffico supplementare e di qualità non trascurabile.
Benvenuto e altre parole parassita nei vostri titoli
Converrete che posizionarsi sulla query “benvenuto” ha un interesse discutibile.
Però, quante pagine contengono (o spesso iniziano con) la parola “Benvenuto”?
Questo tipo di parole parassita è da evitare categoricamente. Sarebbe un peccato non utilizzare meglio la prima parola del TITLE della home page!
Tuttavia non bisogna eliminare tutte le parole di connessione e altre stopword (il, lo, la, i, gli, le…) per non cadere nella trappola dei title spam o sovra-ottimizzati