Un sito accessibile a persone con disabilità beneficia di un bonus?

L’accessibilità è una disciplina complessa e non riguarda soltanto i non vedenti. Esistono diverse forme di disabilità (motorie, cognitive, tecniche…) ed è perfettamente possibile produrre un sito con problemi di accessibilità che sia comunque ben ottimizzato. Di fatto, si tratta della maggior parte dei siti, in quanto vi è un’importante mancanza di competenze in questo settore.

Ciononostante, consultando gli standard relativi all’accessibilità, è facile constatare che un numero significativo di raccomandazioni sono assimilabili alle raccomandazioni dei consulenti SEO.

Criteri come l’inserimento degli attributi alt delle immagini sono utili sia ai motori di ricerca sia agli utenti dotati di un sintetizzatore vocale.

Spesso gli esperti SEO affermano che Google sia il primo utente disabile, nel senso che i suoi robot non hanno né occhi per vedere il vostro sito, né mani per cliccarci sopra, né orecchie per ascoltare.

Di certo, interessarsi all’accessibilità solo per posizionarsi, è un attitudine deplorevole, ma se la SEO può permettere di favorire lo sviluppo di questi siti accessibili, non possiamo che esserne felici.

Non vi è un premio accessibilità. Ottenere una certificazione, un badge o una validazione non vi accorderà alcun bonus. Ma è possibile che una strategia che tenga in conto questo aspetto vi possa permettere di correggere alcuni problemi di SEO.

Il mio sito sarà completamente rifatto, come mantenere una buona ottimizzazione già esistente?

Un rifacimento è sempre un evento che può avere un forte impatto sulla visibilità di un sito già ben posizionato sui motori di ricerca.

I cambiamenti più importanti interessano gli URL. Nell’ideale, vi suggeriamo di mantenere il maggior numero possibile di URL identici.

Se non fosse possibile, approfittatene per ottimizzarli (brevi, con parole chiave, senza stopword, utilizzo dei trattini…) e soprattutto, pensate a utilizzare i reindirizzamenti permanenti 301.

Ogni volta che sarà chiamato in causa un vecchio URL, si applicherà un reindirizzamento. L’utente e i motori di ricerca saranno reindirizzati verso il nuovo URL. Mantenete questo reindirizzamento il più a lungo possibile, idealmente, per sempre.

Per i vostri backlink più importanti, non esitate a contattare i proprietari dei siti che v hanno linkato, per chiedere loro di aggiornare gli URL.

Rintracciate gli errori 404 per individuare al più presto eventuali dimenticanze.

Mantenete identici anche i tag TITLE.

Per finire, non dimenticate di aggiornare la vostra sitemap XML.

Anche mettendo in atto tutte queste azioni, è possibile che subiate una diminuzione di traffico di breve durata.

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