Come scegliere un consulente SEO?

A meno che non vogliate dare un’occasione a un principiante, chiedete referenze salde e recenti.

Parole chiave posizionate in prima pagina di Google, numero di visitatori in provenienza dai motori di ricerca generato, ecc.

Non lasciatevi abbagliare dalle posizioni su motori come Yahoo o Bing sui quali è, a volte, semplice ottenere un posizionamento impressionante in relazione a determinate parole chiave ma che non genera, di fatto, alcun traffico.

Un buon consulente SEO deve essere in misura di spiegarvi chiaramente la sua strategia e i suoi metodi di lavoro.

La trasparenza è d’obbligo. Il tempo dei segreti sull’ottimizzazione naturale è finito. Se le spiegazioni che vi fornisce non sono sufficientemente chiare, lasciate perdere.

Pretendete anche un massimo di visibilità sul tempo che passerà sul vostro progetto, come anche sulle operazioni portate a termine.

Disporre di alcune informazioni in specifici momenti in merito all’evoluzione dei risultati (visite, posizionamento, ecc…) è indispensabile e vi permetterà di valutare i benefici derivanti dalla prestazione.

Attenzione anche alla garanzia dei risultati, guardatevi bene di non chiedere l’impossibile con un budget modesto e diffidate dai prestatori troppo sicuri di sé. L’ottimizzazione è di rado un compito facile e nessuno può sapere, in futuro, quale sarà la scelta finale di Google.

Siate coscienti che ci sono solo 10 pagine disponibili in prima pagina (addirittura 9, 8, 7 o ancora meno) e che certamente 20 dei vostri concorrenti con altrettanti consulenti SEO sono già in campo con, magari, molti più mezzi a disposizione dei vostri.

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