Come accelerare l’indicizzazione di un sito Web?

I motori di ricerca tengono conto di diversi fattori per adattare al meglio la loro velocità di crawling e quindi distribuire la loro potenza di calcolo in maniera intelligente.

Il crawl-delay del file robots.txt o il meta tag revisit-after sono semplicemente ignorati da Google. Lo stesso attributo <changefreq> di una sitemap XML non sembra avere particolare rilevanza.

Un sito web che offre molte nuove pagine, ogni giorno, per tutto il giorno, riceverà regolarmente visite da parte dei robot. Questi ultimi sembrano adattarsi al ritmo di pubblicazione.

Anche le pagine e i siti con un alto PageRank sono più frequentemente sottoposti al web crawling.

Rendere (ancora) disponibile un feed RSS, una sitemap XML aggiornata in tempo reale o far puntare molti link (interni ed esterni) verso una nuova pagina sono anch'essi parametri positivi.

Anche il traffico sembra essere un indicatore. Far arrivare migliaia di visitatori a un nuovo sito sembra essere un modo per allertare rapidamente i robot.

Per quanto riguarda Google, alcuni esperti SEO ritengono che l'utilizzo di Google Analytics o di Google Adwords possa accelerare il processo di indicizzazione.

L'indicizzazione istantanea o quasi istantanea è ormai una realtà per molti siti.

Infine, la segnalazione di un sito tramite la pagina dedicata di Google non è più ammessa e sembrava, in ogni caso, poco efficace.  

Rimane la soluzione della Google Search Console.

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