Cos’è il PageRank sculpting?

Il PageRank sculpting consiste nell’ottimizzare il flusso di popolarità che transita attraverso i link del vostro sito Web (dunque interni) al fine di massimizzarne l’impatto. 

L’obiettivo è quello di distribuire la popolarità proveniente dai link, nello specifico, inviando un flusso maggiore verso i contenuti importanti a discapito di contenuti senza un obiettivo rilevante di popolarità (dunque non SEO 😉), questa operazione dovrebbe, logicamente, generare una migliore visibilità. 

Effettivamente, è innegabile che la link popularity (proveniente dai link qualitativi) è un fattore che ha un impatto significativo sulla classificazione di un contenuto. 

Allo stesso modo, togliere o eliminare dei link su una pagina può essere considerato come PageRank sculpting. 

Bisogna sapere anche che è possibile “nascondere” alcuni link ai motori di ricerca, lasciandoli comunque attivi per gli utenti attraverso alcune complesse implementazioni. Si parla, in questo caso, di cloaking dei link. 

Per esempio, i link “Visualizza prodotto” che possono rendere la navigazione dell’utente più scorrevole, moltiplicano a volte in maniera significativa il volume di link proposti su una pagina senza interesse per la SEO. 

Questa pratica sarà ancora più efficace se il sito ottimizzato è popolare, conta un gran numero di pagine e può rimediare a un’architettura mal progettata.

Si tratta spesso di ottimizzazioni specifiche per i motori di ricerca. I recenti lavori sull’interpretazione sempre più avanzata del linguaggio Javascript da parte dei crawler mostrano che queste tecniche hanno dei limiti dovuti alla loro evoluzione e alle loro esigenze. Ad oggi, è preferibile utilizzare dei metodi di codifica più complessi per nascondere la destinazione di questi link, facendo sempre attenzione che non vadano ad intaccare il caricamento della pagina. 

Attenzione: la codifica base64 o alcuni link semplici in JS non funzionano.

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